4 Ottobre 2019

Editoria professionale, il digitale sorpassa il cartaceo

editoria professionale

Se immaginiamo di analizzare l’editoria professionale su un tavolo autoptico, viene fuori questo dato, su tutti: i settori più in forma per fatturato sono il giuridico e l’economico aziendale, in pratica risposte hi-tech a problematiche di sempre: avere e fare giustizia e risparmiare denaro (e tempo). Prodotti capaci di standardizzare gli atti legali, oppure software in grado di suggerire le citazioni di un preciso articolo della Costituzione, al fine di rendere una memoria difensiva impenetrabile, perfetta. 

Da Al Capone a Cerved Databank

Se all’inizio del Novecento, è solo un esempio, il processo telematico fosse stato al livello di oggi, forse un software avrebbe suggerito con maggiore anticipo ai legali inquirenti che il sistema migliore per incastrare il pluriomicida mafioso Al Capone era quello di puntare sui suoi inghippi fiscali, piuttosto che sulle sue scorribande criminali armate e mafiose. D’altra parte Al Capone, a sua volta, avrebbe potuto contare su un’intelligenza artificiale in grado di suggerirgli una serie di scappatoie amministrative… Ma andiamo avanti, fuori dall’esempio…

Il trionfo dell’editoria elettronica online

Una recente ricerca Cerved-Databank certifica il sorpasso dell’online sulla carta. Su un fatturato in Italia di 537 milioni di euro, il 60% è stato realizzato nell’ambito dell’editoria elettronica online e dei software gestionali.  In calo il fatturato dei contenuti offline come cd e dvd (-27,3%), riviste specializzate (-18,2%) e libri (-3,8%).

Ecco, è proprio in tale direzione che la ricerca assume senso: non solo una fotografia del settore ma un’analisi sulla spinta all’innovazione, tendenza ormai evidente di questo specifico ramo dell’editoria sempre più digitale.

Tre editori in testa (al primo posto assoluto si posiziona Wolters Kluwer, poi Il Sole 24 Ore e sul terzo gradino del podio Giuffrè Editore), guarda caso tutti attivi nelle aree giuridica e fiscale. Alti livelli di diversificazione, sia per quanto riguarda le aree tematiche trattate sia per quel che concerne la gamma di prodotti e servizi offerti. E a fianco di volumi, riviste e periodici cartacei, i nuovi supporti digitali, offline e online (banche dati, portali tematici e software gestionali). 

Un altro dato interessante fornito dall’indagine Cerved Databank riguarda il contesto distributivo: in questo settore il canale diretto conta ancora molto (il 75% delle vendite complessive, con un 45% rappresentato dal door to door degli agenti di vendita e un 30% da e-commerce e vendite per corrispondenza).

Editoria professionale online: l’esempio del Sole 24 Ore

È notizia di pochi mesi fa che Il Sole 24 Ore rientra nel mercato dei software — dopo aver ceduto nel 2014 per 117,5 milioni di euro a TeamSystem la divisione 24 Ore Software —, annunciando la prima iniziativa, “Valore24 Commercialisti”, un sistema capace di integrare i contenuti editoriali del Gruppo con il software di studio: dalle guide operative alle schede pratiche, dalle smart chart ai nuovi tool appositamente realizzati per soddisfare le esigenze più svariate dei professionisti, una piattaforma integrata in cui i contenuti gestionali si coniugano con supporti documentali e consulenziali sintetici, con lo scopo di facilitare al massimo l’attività degli operatori.

 

Domenica 24 novembre l’editoria professionale sarà al centro del programma di The Publishing Fair, con il contributo di alcuni dei grandi editori citati e un workshop sugli strumenti a disposizione anche di editori di dimensioni più contenute per valorizzare i propri contenuti in versione digitale, con un investimento sostenibile.

 

ti potrebbero interessare anche: