Imprese individuali o piccole-medie imprese, i service editoriali, di solito citati a chiusura libro con l’ermetico acronimo DTP (Desktop Publishing), attraversano trasversalmente il mondo dell’editoria italiana e internazionale. Non sono produttori, ma snelliscono i processi di produzione. Non sono tipografi, ma sono coloro che traghettano il libro nella sua costituzione, fino alla stampa cartacea o alla pubblicazione digitale. Soggetti indipendenti, parzialmente sconosciuti (anche spesso da chi cerca lavoro in ambito editoriale), i service custodiscono un know-how eterogeneo e, per questa ragione, rappresentano una risorsa che alleggerisce e accelera la produzione degli editori. Si occupano, infatti, della realizzazione delle idee degli editori e degli autori, con i quali consolidano un rapporto di fiducia, spesso costituendo un vero e proprio avamposto di sperimentazione di processo: sperimentano soluzioni grafiche, digitali, redazionali, per trasformare una bozza in quello che diventerà il libro. Artigiani meticolosi dell’editing, tester di programmi informatici innovativi, architetti di layout accattivanti, i service snelliscono i processi di produzione, risolvono problemi e, per questo motivo, sono un anello importante nella filiera dell’editoria. In questa tavola rotonda alcuni dei service che hanno raggiunto obiettivi consolidati sul mercato nazionale e internazionale si confrontano e condividono le modalità e le strategie che li hanno portati a quei risultati.